The Flash: Warner Bros. Cina accusata di aver pagato per avere recensioni positive

La divisione cinese di Warner Bros. è stata accusata di aver pagato giornalisti e influencer per ricevere recensioni positive di The Flash.

The Flash: Warner Bros. Cina accusata di aver pagato per avere recensioni positive

Non si placano le controversie attorno all'uscita di The Flash, da poco arrivato nelle sale. Stando alle dichiarazioni del box-office analyst Gavin Feng, la divisione cinese di Warner Bros avrebbe pagato giornalisti e influencer per avere recensioni positive del film. Feng fa ugualmente notare come il pubblico locale sembrerebbe aver apprezzato The Flash, ma le reazioni di chi lo ha definito "uno dei film di supereroi migliori di sempre" sembravano esagerate e quindi non genuine.

Sempre Feng, in un post su Twitter, ci tiene a precisare come in Cina sia molto difficile criticare negativamente un film prima della sua uscita nelle sale per via della libertà di parola ridotta al minimo. "Warner Bros. Cina ha tenuto molte anteprime stampa del film nell'ultimo mese. Ci sono stati tanti commenti positivi, ma la gente non ci credeva perché le recensioni erano praticamente identiche. E anzichè aiutare a promuovere il film, lo hanno danneggiato".

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Di cosa parla The Flash?

Come rivela la nostra recensione di The Flash, nel film Barry Allen (Ezra Miller) sfrutta ai suoi poteri per viaggiare nel tempo. L'eroe si avventura nel passato nel tentativo di prevenire l'omicidio della madre e l'arresto del padre. Il suo viaggio scombina la linea temporale creando una nuova realtà in cui gli eroi della Justice League non esistono e la Terra sta per essere invasa dal Generale Zod (Michael Shannon). Barry Allen si unisce al suo io passato, intraprendendo un'avventurosa missione per salvare il mondo.