La scelta di The Flash di includere anche alcuni attori morti tra i numerosi camei di personaggi DC presenti nel film ha attirato sul film di Andy Muschietti le critiche di una larga fetta di pubblico, ma Kevin Smith è intervenuto spezzando una lancia a favore di ciò che interpreta come un omaggio e non un insulto.
Attenzione! Non proseguite nella lettura se non volete conoscere spoiler su The Flash
Come si nota dalla lista completa di tutti i camei di The Flash dal Multiverso, molti sono stati realizzati come incarnazioni CGI di personaggi interpretati da attori deceduti, tra cui il Batman di Adam West e i Superman di George Reeves e Christopher Reeve.
The Flash: la spiegazione della scena post-credit con QUEL personaggio [SPOILER]
L'uso contro verso della CGI
La scelta di utilizzare la CGI per riportare indietro attori defunti ha attirato su The Flash numerose critiche, in molti hanno definito questa mossa "macabra" e "irrispettosa".
Tuttavia, il regista Kevin Smith, grande amante di fumetti e cinecomic, non la vede in questo modo. Durante un'intervista con Rolling Stone, Smith - che ha diretto diversi episodi della serie The Flash - ha spiegato che i cameo non lo infastidiscono perché non li considera offensivi:
"Ho pensato che fosse solo un bell'omaggio al passato. Non mi sembra un insulto, mi sembra un omaggio. Alcune persone dicono, 'Sì, ma non sono vive per accettare o meno.' Ma non conosco nessun attore che direbbe, 'Non usare la mia immagine quando sarò morto'. Non entri in questa industria per essere timido, vuoi essere visto".
Dal canto suo, Kevin Smith non ha problemi ad apparire ovunque dopo che sarà morto e dà "il permesso al mondo" di includere la sua immagine in qualsiasi cosa: "Potete mettermi anche nel porno".
Qui la nostra recensione di The Flash, il cinecomic è attualmente nei cinema italiani.