Mentre il Sundance Film Festival 2024 ospita l'anteprima del documentario Super/Man: The Christopher Reeve Story, i figli dell'attore, Will, Matthew e Alexandra, intervengono pubblicamente con Variety per smentire il loro coinvolgimento nel cameo del padre in The Flash.
Come sappiamo, quella di Christopher Reeve non è la sola apparizione a far discutere. Nicolas Cage ha criticato il suo cameo spiegando che il suo lavoro sul set era completamente diverso da quanto visto al cinema. Ma nel caso di Reeves, l'aggravante è che il divo defunto non ha potuto avere voce in capitolo e, a quanto pare, neppure la sua famiglia.
Warner Bros. ha utilizzato in modo controverso la CGI per ricreare le sembianze di Christopher Reeve in un cameo in cui la sua iterazione di Superman viene individuata dal Flash di Ezra Miller nel multiverso. Will, Matthew e Alexandra Reeve hanno dichiarato di non aver visto The Flash e di non aver mai dato il permesso per l'utilizzo dell'immagine del loro padre.
Christopher Reeve non è stato solo Superman
Alla domanda su quale sia stato il ruolo di Christopher Reeve più sottovalutato visto che la sua carriera è stata dominata da Superman, il figlio Will non ha esitato a dare una risposta.
"Nella nostra città natale a Bedford, New York, il cinema locale ha subito un o alcuni anni fa", ha detto Will. "La persona responsabile di quel turno mi ha contattato e mi ha detto che gli sarebbe piaciuto proiettassi un film di mia scelta di mio padre. Ho risposto, 'Certo, ma non Superman. Faremo Quel che resta del giorno. Era così orgoglioso del suo ruolo in quel film. Ha avuto modo di mostrare un lato completamente diverso di se stesso. Sapevo quanto ne fosse orgoglioso. Non che non fosse orgoglioso di Superman... ma se fosse qui non sceglierebbe Superman, sceglierebbe Quel che resta del giorno".