Dopo anni di attesa, The Flash è finalmente arrivato nelle sale. Varie le reazioni di critica e pubblico, ma in molti hanno iniziato a chiedersi se possa esserci o meno un sequel nonostante l'inizio di un nuovo DC Universe previsto per il 2025 con Superman: Legacy. A quanto pare la risposta è sì, ma a una condizione.
Secondo le indiscrezioni di The Wrap, il sequel di The Flash avrà via libera soltanto se si rivelerà essere un successo commerciale al box-office. L'obiettivo è arrivare vicino agli incassi di The Batman, che ammontano a 770 milioni di dollari in totale. L'apertura al box-office USA, però, è stata alquanto deludente: The Flash ha incassato soltanto 55 milioni nel primo weekend.
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Sulla possibilità di un sequel si era già espresso in passato il regista Andy Muschietti spiegando come, in caso diventi un'opportunità concreta, non ci sarà un recasting di Ezra Miller: Se accadrà, sì. Non penso che ci sia qualcuno che possa interpretare altrettanto bene quel personaggio. Le altre rappresentazioni del personaggio sono grandiose, ma in questa particolare visione del personaggio Ezra eccelle nel farlo".
The Flash contiene una scena post-credits?
Come rivela la nostra recensione di The Flash, nel film Barry Allen (Ezra Miller) sfrutta ai suoi poteri per viaggiare nel tempo. L'eroe si avventura nel passato nel tentativo di prevenire l'omicidio della madre e l'arresto del padre. Il suo viaggio scombina la linea temporale creando una nuova realtà in cui gli eroi della Justice League non esistono e la Terra sta per essere invasa dal Generale Zod (Michael Shannon). Barry Allen si unisce al suo io passato, intraprendendo un'avventurosa missione per salvare il mondo.