L'incredibile successo della serie Netflix The Crown ha portato con sé tante gioie, ma anche qualche piccola preoccupazione. La serie inglese finora ha infranto i record del budget più elevato e più aumenta il numero di seguaci più i produttori dovranno ritoccare verso l'alto i compensi delle star.
Avanzando verso il presente, la serie ha già subito un parziale recasting con l'arrivo di Olivia Colman al posto di Claire Foy nei panni della Regina e di Helena Bonham Carter in quelli della sorella ribelle, la Principessa Margaret. Al momento manca ancora il sostituto più anziano di Matt Smith nel ruolo del Principe Filippo, Duca di Edimburgo.
Nel frattempo emerge un dato legato alla paga di Claire Foy, che ha ricevuto un compenso minore rispetto a quello di Matt Smith. "Avendo interpretato Doctor Who, Matt era più famoso" si giustificano i produttori. "Andando avanti correggeremo questo fatto. Nessuno può essere pagato più della Regina".
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Ogni episodio delle prime due stagioni di The Crown è costato circa 5 milioni di sterline (7 milioni di dollari) e ha impiegato 22 giorni di riprese. Tutti i soldi sono stati impiegati per creare la magnificenza visiva che si apprezza guardando lo show. Nella seconda stagione Claire Foy indossa 120 costumi differenti. "Siamo vittime del nostro successo e così anche Netflix" commentano i produttori.
La terza stagione entrerà in produzione a luglio e arriverà a raccontare gli anni di Diana Spencer e Camilla Parker Bowles. Per il momento la serie resterà su Netflix che continua a dare il massimo supporto agli autori, ma anche la massima libertà. "Peter Morgan non avrebbe accettato di farlo con qualcuno che gli impone vincoli o gli offre consigli non richiesti" concludono i produttori.
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