The Brutalist sarà il prossimo film diretto dal regista Brady Corbet dopo Vox Lux e, grazie a un'intervista rilasciata a Variety, ora sono stati rivelati nuovi dettagli sul progetto.
Al centro della trama ci sarà un architetto ungherese di origine ebraica che si trasferisce negli Stati Uniti dopo la fine della seconda Guerra Mondiale. Il film racconterà 30 anni della sua vita e di altri personaggi.
Corbet ha spiegato: "The Brutalist parla di un personaggio che è sopravvissuto al campo di concentramento e di sua moglie, che è ancora in vita ma si trova bloccata in un rifugio che accoglie le persone ai confini con l'Ungheria. Si tratta di un film che prova a dare uno sguardo a ciò che significa perdere tutto quello che hai costruito, a quello che vorrebbe dire per la psiche di una persona. Quando pensiamo a ciò che è andato perduto in tempo di guerra ci riferiamo di solito alle vite umane, ma raramente pensiamo ai mezzi di sussistenza che sono andati perduti".
Il filmmaker ha proseguito dicendo: "Attualmente, considerando la crisi legata all'immigrazione che è in corso in Europa e in America, che sono due situazioni diverse, penso sia davvero, davvero importante riflettere sull'esperienza degli immigrati. E, ovviamente, con l'anti-semitismo stranamente di nuovo in ascesa è importante riflettere sulle sue origini".
Le riprese si svolgeranno a Philadelphia, in inglese, yiddish, ungherese e un po' di italiano.
La sceneggiatura dovrebbe essere conclusa entro i prossimi sei mesi e il regista è al lavoro insieme a Mona Fastvold, con cui ha firmato L'infanzia di un capo: "Mona è esperta in alcune aree e in particolare su questo argomento. Trovo molto naturale e divertente collaborare. Posso bloccarmi davvero e Mona sa come portare le cose in una direzione inaspettata".