La sua partecipazione in The Batman, in uscita nei cinema italiani il 3 marzo, non ha cancellato lo spirito critico di Peter Sarsgaard. L'attore, che nel rilancio della saga dell'Uomo Pipistrello interpreta il pubblico ministero di Gotham City Gil Colson, continua a nutrire sospetti sui film di supereroi e sull'eccessiva quantità di uscite che - a suo parere - hanno ormai raggiunto la saturazione.
Peter Sarsgaard ammettendo di non essere un appassionato del genere supereroi pur avendo visto alcuni cinecomic per motivi familiari. Sua moglie Maggie Gyllenhaal è apparsa ne Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan e suo cognato Jake Gyllenhaal ha interpretato il villain Mysterio in Spider-Man: Far from Home, "perciò ho visto quei film anche se non è il mio genere".
I suoi gusti vanno in direzione del film d'arte, in realtà. Come confessa al Guardian nel corso di una lunga intervista, in un'occasione, i suoi compagni di liceo gli affidarono la scelta del film da vedere tutti insieme e lui si presentò con Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante di Peter Greenaway. "Avevano la birra pronta. Erano tutti seduti al proprio posto. Dopo pochi minuti hanno detto 'Peter non sceglierà più il film.'"
La sorpresa è che, pur avendo espresso il suo scetticismo sui film di supereroi, Sarsgaard ha accettato la chiamata di Matt Reeves che lo ha voluto nel cast di The Batman.
"Mi sono sempre chiesto, se non ci fossero dietro tutti quei soldi per interpretare i supereroi... quali attori sarebbero ancora così attratti da loro" confessa l'attore. "E oggi la penso allo stesso modo. Ma c'è anche l'idea che potremmo fare la cosa più oscura e interessante in un seminterrato da qualche parte, ma la verità è vuoi condividere quello che fai con il maggior numero di persone".
Sarsgaard prosegue: "Abbiamo raggiunto il punto di saturazione con i film sui supereroi? Probabilmente sì. Quindi, se hai intenzione di farne uno, faresti meglio a essere dannatamente sicuro che Matt Reeves lo dirigerà."
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Indipendentemente da quale regista sia al timone, l'ubiquità di questi blockbuster può solo danneggiare il tipo di film che Peter Sarsgaard adora. A breve The Batman inonderà tutti gli schermi cinematografici disponibili togliendo spazio al cinema d'autore che Sarsgaard tanto ama. "Giusto, giusto" ammette lui, per poi aggiungere con una nota di preoccupazione: "Pensate che La figlia oscura [l'esordio alla regia di Maggie Gyllenhaal] verrà proiettato nella stessa sala di The Batman?"