Christopher Nolan difende l'ambiguità e la natura confusa di alcuni dei suoi film, in particolare Tenet e Inception ribadendo che "non c'è niente da capire". Anche uno dei cineasti più apprezzati a livello globale ammette la sua frustrazione di fronte alle critiche del pubblico, in particolare quando la sua opera viene tacciata di 'oscurità'.
In una recente ospitata nel The Late Show With Stephen Colbert, a Nolan è stato chiesto specificamente della confusione che circonda Tenet e lui ha sfruttato l'opportunità per parlare in modo più ampio del suo approccio al cinema. Ecco le sue parole:
Inception: il finale con la trottola spiegato una volta per tutte
"Se guardi i miei film, lo capirai. Penso che laddove le persone incontravano frustrazione con le mie narrazioni in passato, a volte penso che sbaglino obiettivo. Non è un puzzle da disfare. È un'esperienza da vivere, preferibilmente al cinema, ma anche a casa, si spera senza essere interrotti. Questo è il punto. Per il resto, se le persone sono interessate a parlarne o a discuterne anche dopo, è un enorme vantaggio. Non sei destinato a capire tutto in Tenet. Non è tutto comprensibile. È un po' come chiedermi se so cosa succede alla trottola alla fine di Inception. Devo avere la mia idea affinché sia un'ambiguità valida e produttiva, ma il punto è che è un'ambiguità. Al personaggio non importa se cade o meno".