Lo streaming è stato la rovina delle sale cinematografiche? Il CEO di Netflix Ted Sarandos non ne è affatto convinto e torna a difendere la sua linea sostenendo invece che il suo streamer avrebbe piuttosto salvato Hollywood. Sarandos ha rilasciato queste dichiarazioni al TIME100 Summit, descrivendo Netflix come "un'azienda fortemente orientata al consumatore. Vi offriamo i programmi nel modo in cui li desiderate".
Affrontando il tema spinoso del calo di incassi al botteghino, il CEO ha chiesto retoricamente: "Cosa sta cercando di dirci il consumatore? Che vorrebbero guardare i film a casa". Pur ammettendo di amare il cinema, Sarandos ritiene l'esperienza della sala cinematografica "un'idea obsoleta per la maggior parte delle persone, non per tutti".

Netflix è la salvezza o la rovina del cinema?
Nel corso del suo intervento al TIME100 Summit, Ted Sarandos ha anche risposto ai commenti fatti in precedenza al World Economy Summit di Semafor sugli ostacoli che le aziende di intrattenimento sono costrette ad affrontare (anche senza i dazi doganali del Presidente Trump). Ostacoli che spesso sono peggiori di quelli di quelli che affrontano altri settori, tra cui quote e requisiti di coproduzione in Cina.
"Spesso l'industria dell'intrattenimento non viene trattata come una vera e propria impresa, e questo ne è un esempio."
E mentre il CEO non fa mistero delle sue ambizioni per un'ulteriore crescita dell'azienda, lo streamer conferma che non rivelerà più il numero degli abbonati ogni tre mesi. La società ha svelato che preferirà usare metriche finanziarie ed engagement, rimanendo così in linea con il proprio modello di business.