Tulsa King non si ferma. Dopo la fine della seconda stagione, Sylvester Stallone ha finalizzato un nuovo accordo con Paramount+ per proseguire il racconto delle vicende del mafioso trapiantato in Oklahoma Dwight Manfredi per altre due stagioni, come rivela Deadline.
Protagonista e produttore dello show creato da Taylor Sheridan, Stallone dovrebbe aver ottenuto un aumento di salario rispetto agli 1,5 milioni di dollari a episodio della seconda stagione, che erano già un sostanzioso incremento a fronte dei 750.000 dollari a episodio della prima stagione.
Il rinnovo di Tulsa King per altre due stagioni non risulta poi così sorprendente visti i risultati riscossi dalla seconda stagione dello show, che ha aperto con due milioni di visualizzazioni globali il primo giorno, salite a 5,4 milioni nella prima settimana. Nell'arco di 35 giorni, la seconda stagione ha registrato una media di oltre 10 milioni di visualizzazioni in tutto il mondo, superando la prima stagione dell'8%.
Il futuro del Generale Manfredi è roseo
Potete leggere la recensione della seconda stagione di Tulsa King. Secondo fonti vicine a Deadline, la serie con Stallone potrebbe proseguire anche oltre le quattro stagioni previste con il possibile arrivo di spinoff alla maniera di Yellostone, altra serie di Sheridan che si è rivelata un successo globale.
Tulsa King 2, Neal McDonough: "Sylvester Stallone dovrà vedersela con un nuovo boss!"
In Tulsa King, Stallone interpreta Dwight "The General" Manfredi, un capomafioso appena uscito di prigione che fonda un nuovo impero criminale in Oklahoma dove è stato esiliato dai suoi vecchi compari.
Sylvester Stallone è produttore esecutivo della serie insieme a Taylor Sheridan, allo sceneggiatore Terence Winter e al regista Craig Zisk. David C. Glasser, Ron Burkle, Bob Yari, David Hutkin, Braden Aftergood e Keith Cox figurano, inoltre, come produttori esecutivi dello show prodotto da MTV Entertainment Studios e 101 Studios per Paramount+.