Sylvester Stallone è sempre più favorito nella corsa all'Oscar per il suo ruolo in Creed - Nato per combattere, che gli sta valendo molti riconoscimenti. Il più recente è stato il Montecito Award, ritirato a Santa Barbara poche ore fa. In occasione dell'evento, alla domanda su un possibile sequel di questa nuova e apprezzatissima incursione nel Canone Balboa, Stallone è sembrato riluttante.
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"Nutro sentimenti contrastanti al riguardo, davvero", ha commentato. "Mi sento come Rocky, sui gradini alla fine di questo film, con l'aiuto di un giovane, che guarda l'orizzonte dicendo 'Da qui puoi vedere la tua vita intera' ...è un po' la sintesi di tutto. Non so quanto ancora potrei pretendere da Rocky".
Stallone volle Rocky con tutto se stesso, è la sua creatura: il trionfo di tanti anni fa ha reso l'attore un'icona, e Creed si è alimentato del senso di nostalgia, di eredità che quel piccolo grande film (nonostante i passi falsi di alcuni sequel) è ancora oggi capace di suscitare.
"Mi rendo conto, invecchiando, che bisogna essere davvero grati del proprio lascito. Mi auguro di aver lasciato un bel retaggio". Stallone ha anche dichiarato che per tutta la vita ha vissuto l'influenza dell'atteggiamento di Rocky, la filosofia del farsi strada con determinazione, che ciascuno di noi è un po' il perdente ad un certo punto della vita. Ecco perché il personaggio continua ad attrarre: "Proprio quando pensiamo di avercela fatta, succede qualcosa... è la vita".
L'attore ha ricordato poi aneddoti legati ai film di Rocky, le difficoltà incontrate nel realizzare il film, e ha espresso simpatia nei confronti di DiCaprio per Revenant - Redivivo, memore di quanto fosse stato impegnativo lavorare in condizioni ostili per Cliffhanger - l'ultima sfida.
Nell'articolo di Variety che racconta la serata c'è una bella immagine: _"qualsiasi sia l'esito della cerimonia degli Oscar, in questa notte, mentre sorseggiava cognac ad un modesto after-party, conversando con chi gli faceva gli auguri con un bagliore nello sguardo e tanta pazienza, sembrava un uomo appagato, per aver davvero lasciato in retaggio qualcosa di buono". _