Superman, Neil Gaiman critica Warner Bros: "Renderlo rilevante non è il problema!"

Neil Gaiman è intervenuto per difendere Superman dall'idea sostenuta dalla Warner Bros. che la sua storia non sia rilevante per il pubblico contemporaneo.

Neil Gaiman è intervenuto nelle polemiche online riguardanti Superman criticando la Warner Bros. che non sarebbe in grado di trovare l'idea giusta per riportare sul grande schermo il supereroe, considerandolo non più rilevante.

Lo scrittore ha infatti commentato online la notizia che lo studio avrebbe contattato J.J. Abrams nel tentativo di "trovare un modo per rendere Superman rilevante per il pubblico contemporaneo". Neil Gaiman ha quindi replicato: "Non lo rendi rilevante. Lo rendi in grado di ispirare".
Molti follower dell'autore hanno apprezzato il suo intervento e hanno ribadito che la storia di Clark Kent, sopravvissuto a una strage che ha sterminato gli abitanti di Krypton, cresciuto sulla Terra e alle prese con le responsabilità derivate dall'avere dei poteri incredibili è già incredibilmente rilevante, senza aver bisogno di particolari modifiche.

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Il futuro del personaggio è però ancora molto incerto, anche se Henry Cavill ha ribadito che vuole indossare ancora una volta il mantello di Superman perché pensa di avere ancora molto da dare al personaggio e ci siano tante cose da raccontare.
Nel mese di luglio Christopher McQuarrie, che ha collaborato con l'attore in occasione di Mission: Impossible - Fallout aveva rivelato di aver proposto alla Warner un'idea per un possibile sequel di L'uomo d'acciaio, senza però aver ottenuto l'attenzione sperata: "Gli studios non si interessano mai alle mie idee originali. Preferiscono che sistemi le loro che sono rovinate. Non hanno mai detto no. Semplicemente non hanno mai proseguito con il progetto. Era poco prima della distribuzione nelle sale di Fallout. E no, ora non riconsidererei l'ipotesi di realizzare il sequel. Ci sono troppe altre cose che voglio fare".