In seguito all'uscita di Black Adam tutte le precedenti situazioni all'interno del DCEU sono state rimescolate, fra queste anche il ritorno di Henry Cavill nei panni di Superman.
Grazie a Comicbookmovie scopriamo le motivazioni che hanno portato all'esclusione di Cavill dal ruolo di Superman dal DCEU negli ultimi cinque anni. In base alle nuove rivelazioni pare si trattasse di una questione di denaro.
Secondo quanto riportato da The Post-Geek Singularity, il manager dell'attore, il quale lavora anche per Dwayne "The Rock" Johnson, all'epoca sottolineò ai capi dello studio che un cameo del suo Superman in Shazam!, ad esempio, sarebbe stata una delle apparizioni obbligatorie dell'attore, in base al suo contratto, e partendo da ciò Cavill pare si limitò semplicemente a chiedere la somma appropriata per questa apparizione.
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Toby Emmerich, però, l'ex presidente di Warner Bros., non era d'accordo su tutto ciò, definendo all'epoca l'attore come "persona non grata", affermando inoltre "non sarà mai più Superman". L'esclusione di Cavill dal DCEU è proseguita anche con Walter Hamada, l'ex capo della DC Films, anche lui contrario al ritorno di Cavill nei panni del kriptoniano.
Adesso che entrambi sono fuori dai giochi però, sembrerebbe che la nuova dirigenza della Warner Bros. Discovery voglia puntare su un ritorno dell'attore non soltanto al fianco di altri personaggi, ma anche per una pellicola incentrata proprio su Superman.