Le reazioni dei fan di fronte a Suicide Squad non sono state particolarmente positive. In molti hanno criticato la riuscita del film, ma tra gli aspetti più lodati vi è senza dubbio la suggestiva interpretazione della folle Harley Quinn da parte di Margot Robbie. Il talento dell'attrice australiana ha messo d'accordo tutti, ma l'essersi unita al DC Universe sembra averle portato anche qualche grattacapo.
Margot Robbie ha infatti confessato che, dopo l'uscita del film, è stata costretta ad aumentare la sicurezza personale avendo ricevuto minacce di morte da alcuni stalker.
"Stai per recitare in un comic movie; questo è il peggior scenario possibile nel caso di un'attrice giovane e impreparata. Ci sono un sacco di cose da imparare, ad esempio se ricevi minacce di morte devi avere un team di guardie di sicurezza all'altezza che ti servirà per partecipare a determinati eventi pubblici. Ogni volta che fai un controllo su chi ti ha consigliato queste persone e su eventuali episodi passati di violenze, ti costerà 2.000 dollari, perciò dovresti imparare a gestire situazioni come questa da sola".
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Margot Robbie è consapevole che l'arrivo del grande successo internazionale ha cambiato la sua esistenza, ora non recita più solo in piccoli film indipendenti, ma ammette che avrebbe desiderato avere qualcuno che le avesse spiegato queste cose in anticipo per non trovarsi in una posizione così complicata.
Prossimamente vedremo l'attrice australiana nel period movie Mary Queen of Scots. A ottobre dovrebbe entrare in lavorazione Suicide Squad 2 che la vedrà di nuovo nei panni di Harley Quinn.
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