Fin dai tempi della sua comparsa in Batman: The Animated Series, Harley Quinn è diventata uno dei personaggi preferiti dai fan. Presto la rivedremo nell'atteso Suicide Squad interpretata da Margot Robbie. La nuova Harley sarà piuttosto folle e avrà un lato sessuale accentuato attraverso ammiccamenti e costumi succinti. Scelta, questa, accolta con qualche perplessità dai fan dei fumetti.
A difendere le scelte dei costumi per Harley Quinn ci ha pensato la stessa Margot Robbie nel corso di un'intervista al New York Times. Intervista in cui l'attrice ha spiegato il suo rapporto con la nudità sullo schermo, problema già affrontato in The Wolf of Wall Street.
"Il sacrificio che ho dovuto fare è girare alcune scene nuda, e questo non lo volevo fare. Ma volevo lavorare con Scorsese e ho dovuto fare una scelta" spiega l'attrice, che specifica come Scorsese le avesse dato il permesso di girare la scena hot con indosso una sottoveste o della biancheria intima. Ma Margot Robbie ha optato per la nudità per restare fedele al suo personaggio: "Ci ho pensato e ho capito che lei non l'avrebbe fatto. Naomi sarebbe stata nuda."
E veniamo alle polemiche legate a Suicide Squad. Gli shorts mini e le magliette succinte hanno fatto storcere il naso ai più tradizionalisti, visto che nei fumetti Harley Quinn indossa una tuta rossa e nera. Il timore dei fan è quello di vedere la loro beniamina ridotta a un oggetto sessuale. Ecco la risposta di Margot Robbie: "Il mio personaggio indossa pantaloncini succinti perché sono divertenti, non perché vuole che i ragazzi le guardino il sedere. Di certo io non mi vestirei mai così, non mi piace quel tipo di abbigliamento. Mangio hamburger a pranzo, e poi mi ritrovo a dover interpretare una scena in cui sono tutta bagnata e stretta in una maglietta bianca, è così aderente da rendere evidente ogni parte del corpo. Ma sapevo fin dall'inizio che tutto questo faceva parte dell'iconografia del personaggio"