I creatori di Stranger Things e la piattaforma di streaming Netflix sono stati accusati ancora una volta di plagio. Questa volta a fare causa agli autori e alla società californiana è la Irish Rover Entertainment che, stando a quanto riportato da The Wrap, sostiene che la serie si basi su una sceneggiatura intitolata Totem, scritta da Jeffrey Kennedy.
Oltre a elementi di cui rivendicano la paternità, come un personaggio molto simile a Undici, i querelanti affermano anche di poter dimostrare un nesso diretto tra i due progetti, poiché uno dei collaboratori di Kennedy, l'illustratore Aaron Sims, che ha realizzato la concept art per le prime due stagioni dello show. Questa la risposta di Netflix: "Il signor Kennedy fa queste uscite complottistiche da anni, nonostante gli sia stato spiegato che i fratelli Duffer non sapessero nulla di lui e della sua sceneggiatura mai pubblicata prima delle minacce legali. Dopo che abbiamo rifiutato di pagarlo, ha deciso di intentare questa causa priva di fondamento. Non mancano le persone che vorrebbero prendersi il merito di Stranger Things, ma la verità è che la serie è il frutto del duro lavoro e della creatività dei fratelli Duffer."
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I fratelli Duffer erano già stati accusati di plagio da un'altra persona, che sosteneva di avergli parlato dell'idea durante il Festival di Tribeca nel 2014, ma la causa fu ritrattata il giorno prima dell'inizio previsto per il processo. Gli autori sono ora al lavoro sulla quarta stagione di Stranger Things, le cui riprese sono state interrotte per cause di forza maggiore qualche mese fa, come per tutte le produzioni originali Netflix. In attesa di ulteriori dettagli, presumibilmente in vista di un debutto in streaming nel 2021, è già stato rilasciato il primo teaser, che conferma la sopravvivenza di Jim Hopper, dato per morto al termine della terza stagione.