Stranger Things 3: cosa succede nella scena post-credits dell'ultimo episodio della terza stagione della serie di punta di Netflix? Ebbene sì, anche la piattaforma di streaming ogni tanto segue la formula della sequenza aggiuntiva, regalando ai fan degli assaggi di ciò che verrà.
Una strategia che nel caso di Netflix va applicata con criterio, per motivi pratici: dato che il sistema della piattaforma stessa passa automaticamente all'episodio successivo dopo la fine di quello in corso, quella del post-credits è una scelta utilizzabile solo a stagione conclusa, quando i titoli di coda scorrono senza interruzioni. È una tattica usata dalla Marvel, per esempio, che nel 2016 mise il primo trailer di Luke Cage al termine della seconda annata di Daredevil, e ora anche Stranger Things 3 si dà all'assaggio in chiusura di stagione, in vista di un eventuale quarto ciclo di episodi. Attenzione, seguono spoiler !
L'ottavo episodio della serie - di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Stranger Things 3 - finisce con Joyce Byers che lascia Hawkins insieme ai due figli e Eleven, rimasta a vivere con loro dopo la presunta morte di Jim Hopper. Vi è la promessa di un ritorno per ricorrenze come il Ringraziamento e simili, ma c'è soprattutto molta malinconia mentre i Duffer Brothers appongono la parola "fine". Solo che in realtà non lo fanno: durante i credits finali inizia a nevicare, anche se siamo solo a ottobre, e inizia così la scena dopo i titoli di coda ambientata in una base segreta a Kamchatka, in Russia (una sorta di simmetria perfetta poiché il primo episodio iniziava con gli esperimenti dei sovietici). Due guardie passano in rassegna delle celle, e dopo aver scartato un prigioniero americano scelgono un detenuto russo, il quale viene portato in una gabbia speciale e dato in pasto al... Demogorgone! Proprio lui, l'antagonista principale della prima stagione, tornato non si sa come per fare nuovi danni. Lo rivedremo nella quarta annata? Molto probabilmente sì.
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