La serie Netflix Stranger Things è diventata, nel corso di due sole stagioni, un vero fenomeno di costume: tributi, meme, gadget, parodie, addirittura uno Stranger Things Day annunciato dalla piattaforma (con un video su YouTube che trovate in fondo al testo) proprio per oggi, 6 novembre, in occasione di quel 6 novembre 1983 in cui Will Byers sparì dando il via a tutto. Ma soprattutto Stranger Things ha fatto la fortuna dei suoi interpreti, tra cui Millie Bobby Brown non soltanto per l'incredibile ondata di popolarità che li ha travolti già durante la prima stagione, ma anche dal punto di vista economico.
Come rivelato da Variety, i quattro piccoli interpreti Finn Wolfhard, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin e Noah Schnapp passeranno dai 30.000 dollari per episodio delle prime due stagioni ai 250.000 per episodio già annunciati da Netflix per la terza stagione. E Millie Bobby Brown? Il suo futuro in Stranger Things è letteralmente coperto d'oro: l'interprete di Eleven a soli 14 anni guadagnerà 350.000 dollari a episodio, ben 100.000 dollari in più dei suoi coetanei, come era stato già anticipato da Netflix alla fine della seconda stagione.
Millie Bobby Brown arriverà così a eguagliare il compenso non soltanto dei due colleghi di set più maturi Winona Ryder e David Harbour, ma anche quello di altri volti noti al grande pubblico come Tim Allen per Last Man Standing e Jennifer Garner per Camping. Le cifre indicate sono naturalmente da considerarsi lorde perchè i compensi subiscono variazioni nel caso in cui il nome degli interpreti figuri nell'elenco dei produttori esecutivi, come accadrà per Harbour e la Ryder ma non per la giovanissima Millie Bobby Brown.
Un bell'investimento, dunque, da parte di Netflix, nell'attesa che la terza stagione di Stranger Things torni con i nuovi episodi durante l'estate del 2019.