La scorsa estate, quando non aveva ancora iniziato a scrivere la sceneggiatura del film incentrato su Steve Jobs, Aaron Sorkin aveva messo le mani avanti e anticipato che non sarebbe stato un biopic convenzionale, e che sapeva sin dal principio che qualsiasi decisione avrebbe preso, si sarebbe trovato "una schiera di ammiratori delusi". Adesso Sorkin ha anticipato qualche dettaglio importante sul film che vedremo: "Spero che lo studio non mi ucciderà per quello che sto per dire" - ha scherzato Sorkin - "ma tutto il film consisterà in tre sequenze - e ribadisco, solo tre sequenze - che saranno girate in tempo reale."
Nello specifico, Sorkin ha spiegato che ognuna delle tre scene durerà mezz'ora e sarà ambientata prima della presentazione di tre importanti prodotti Apple: il primo computer Macintosh (1984), il NeXT Cube (1990) e il primo iPod (2001). Le tre scene quindi, illustreranno tre momenti chiave della carriera di Jobs, nell'arco di 17 anni.
Lo sceneggiatore ha spiegato inoltre di aver incontrato "numerose persone che hanno conosciuto Jobs, persone che lo stimano e ammirano, anche se lui le ha fatte piangere in diverse occasioni, ma è grazie a lui che sono riuscite a dare il meglio in quello che fanno." Altro dettaglio aggiunto da Sorkin, è che vorrebbe concludere il film con la frase "Here's to the crazy ones" - "Se riuscirò a chiuderlo con quella frase, avrò scritto il film come volevo io."
Il film su Steve Jobs attualmente non ha ancora un titolo e un cast, ed è prodotto da Scott Rudin, Mark Gordon e Guymon Casady.