Star Wars, e in particolare L'Impero Colpisce Ancora, è nuovamente fonte d'ispirazione per la moderna tecnologia. Di cosa si tratta questa volta? Dell'ultimo ritrovato in fatto di dispositivi prostetici.
Secondo quanto riportato da Reuters (via Comicbook), degli scienziati di Singapore avrebbero ideato quello che viene chiamato ACES (Asynchronous Coded Electronic Skin), ovvero un materiale da applicare alle protesi meccaniche in grado di riprodurre le sensazioni provate al tatto dalla pelle umana. Anzi, stando a quanto affermato da Benjamin Tee, l'uomo a capo del team specializzato che vi sta lavorando, ACES ha dei tempi di elaborazione ancora più veloci di quelli del sistema nervoso umano, ed è in grado di riconoscere dozzine di materiali e consistenze, oltre che leggere con il 90% di accuratezza il Braille.
"In questo caso la pelle è in grado di sentire e identificare con un singolo tocco le diverse consistenze" spiega, rivelando l'obiettivo principale della ricerca è quello di dotare i dispositivi prostetici di una pelle artificiale in grado di riuscire a identificare non solo differenti materiali e consistenze, ma persino temperatura e dolore.
"Quando perdi il senso del tatto, sei essenzialmente intorpidito... E coloro che hanno delle protesi hanno a che fare con questo problema. Per questo, ricreando una versione artificiale della pelle per le loro protesi, questi potranno prendere la mano di qualcuno e sentirne il calore, la morbidezza, e persino quanto forte la stiano stringendo".
E l'ispirazione per il progetto, a quanto pare, deriva proprio dal lembo artificiale ideato per Luke Skywalker (Mark Hamill) ne L'Impero Colpisce Ancora, dopo che il personaggio perde una mano nell'iconico scontro con Darth Vader. Fantascientifico, non trovate?