Star Wars: Il Risveglio della Forza è stato diretto da J.J. Abrams e il regista ha rivelato che Carrie Fisher era convinta che avrebbe concluso lui la trilogia stellare, come rivela un messaggio che gli aveva inviato.
L'interprete di Leia è morta nel 2016, prima dell'inizio delle riprese di Episodio IX, tuttavia il filmmaker è riuscito a coinvolgere nella storia l'amata principessa grazie a del materiale inedito girato per Il risveglio della forza.
J.J. Abrams ha raccontato: "Non avrei dovuto dirigere questo film e lei è morta prima che venisse distribuito Gli ultimi Jedi. Ha scritto questa autobiografia intitolata The Princess Diarist e alla fine mi ringrazia".
Carrie Fisher, nelle ultime pagine, ha scritto: "Un ringraziamento speciale a J.J. Abrams per avermi sopportata due volte". Il regista però ha sottolineato: "Non avevo mai lavorato con lei prima de Il Risveglio della Forza e non avrei dovuto occuparmi del nono Episodio. Era stata una cosa molto in stile Carrie scrivere qualcosa come quelle parole e in un certo senso sapere cosa sarebbe accaduto, è stato davvero strano".
Il filmmaker ha quindi aggiunto che sarebbe stato impossibile concludere la trilogia senza il personaggio di Carrie: "Sapevamo che non c'era nessun modo per finire la saga degli Skywalker senza Leia. Sapevamo che non volevamo avere una Leia realizzata in digitale o, ovviamente, scegliere un'altra attrice. Avevamo delle scene che non avevamo mai utilizzato per Il Risveglio della Forza e, all'epoca, mi ero molto sconvolto perché mi sembrava assurdo non poter utilizzare quelle sequenze con protagonista Carrie e stranamente quel materiale era perfetto per essere utilizzato e raccontare la storia di Leia in questo film".
Tutte le scene presenti nel lungometraggio in arrivo nelle sale italiane il 18 dicembre sono quindi state girate con l'attrice: "Non riesco ancora a credere che non c'è più, perché abbiamo lavorato a quelle scene durante il montaggio ed è lì come chiunque altro, è davvero incredibile".