In occasione del D23, la convention dei brand della Disney, J.J. Abrams ha parlato del ruolo postumo di Carrie Fisher in Star Wars: L'Ascesa di Skywalker. L'attrice, scomparsa nel dicembre del 2016, sarà presente nel capitolo finale della saga tramite materiale scartato dal settimo film, anch'esso diretto da Abrams. Queste le parole del regista: "Leia è, per certi versi, il cuore del film. Mentre parlavamo di questa storia ci siamo resi conto che non potevamo raccontare la fine di questa saga in nove parti senza Leia. Abbiamo capito che potevamo usare il materiale inedito in un modo nuovo, per far sì che lei appaia nel film."
Il cineasta ha poi svelato un dettaglio personale, legato a un estratto dell'autobiografia di Carrie Fisher, che aveva scritto "Un ringraziamento speciale a J.J. Abrams per avermi sopportata due volte." Spiega Abrams: "Non avevo mai lavorato con lei prima di Star Wars: Il risveglio della forza, e non era previsto che io girassi questo film, quindi era una cosa tipicamente di Carrie scrivere una cosa del genere, e per me aveva un solo significato. Non potrei essere più emozionato nel farvi scoprire la sua performance finale."
Carrie Fisher è morta dopo aver completato le riprese di Star Wars: Gli ultimi Jedi, e all'epoca fu dichiarato che Leia non sarebbe apparsa in Star Wars: L'Ascesa di Skywalker, soprattutto non tramite la CGI come era stato fatto per Peter Cushing in Rogue One: A Star Wars Story. Successivamente, dopo alcune discussioni con la famiglia dell'attrice, si è deciso di includerla attraverso l'uso di scene inedite dell'Episodio VII, per far sì che anche lei faccia parte del capitolo finale della saga degli Skywalker. Così facendo, la Lucasfilm riesce anche, in un certo senso, ad attenersi al piano iniziale, che prevedeva che ogni film della terza trilogia fosse incentrato su uno dei tre protagonisti originali: Han Solo nel settimo, Luke Skywalker nell'ottavo e Leia nel nono.