A partire dalla trilogia originale di George Lucas fino alla saga dei prequel, il franchise di Guerre stellari ha sempre spinto al limite la ricerca tecnologica per ottenere ogni volta qualcosa di sempre più esaltante per i propri fan. In Rogue One: A Star Wars Story c'è stato l'utilizzo delle immagini ricreate digitalmente di Carrie Fisher e Peter Cushing, e proprio di questa pratica ha parlato nelle scorse ore il supervisore agli effetti speciali di Star Wars: Gli ultimi Jedi Ben Morris:
"Noi salviamo le immagini di tutti gli attori principali dei nostri film. Non sappiamo se ne avremo mai bisogno, non lo facciamo per avere materiale d'archivio, ma per eventuali riferimenti che potrebbero servire in futuro."
Questa pratica può sembrare inquietante a primo impatto, ma nella tipologia di film in questione può diventare una pratica salvifica, secondo Morris, visto che può aiutare la performance dell'attore in situazioni esageratamente ricche di effetti speciali, come la scena di L'Ultimo Jedi in cui Leia viene lanciata nello spazio:
"Quella scena l'abbiamo girata in diversi passaggi e abbiamo aggiunto davvero tantissimi livelli di effetti speciali sopra l'immagine. Quando viene risucchiata fuori dall'astronave, è un'immagine digitale di Leia. Quando poi ci avviciniamo, quella è Carrie. Lei che fluttua in mezzo ai detriti, invece, è un'unione di entrambe le tipologie."