Il personaggio di Han Solo, diventato iconico grazie all'interpretazione di Harrison Ford, avrebbe potuto essere radicalmente diverso se George Lucas avesse seguito la prima bozza scritta per la saga di Star Wars.
George Lucas, infatti, iniziò lo sviluppo della saga nei primi anni '70, che però ha subito molti cambiamenti prima di debuttare al cinema. Come tutti sanno, Han Solo è stato uno dei protagonisti chiave della trilogia originale di Guerre stellari, proprietario e il pilota del Millenium Falcon e divenne parte integrante della guerra dell'Alleanza Ribelle contro l'Impero Galattico, ma all'inizio non era stato concepito per essere umano: la concezione iniziale di Han Solo, infatti, descriveva il personaggio come un gigantesco alieno verde che assomigliava a Swamp Thing della DC Comics.
Han Solo avrebbe dovuto essere un membro della specie urealliana (detta anche "teelliana"). Gli Urealliani erano grandi creature rettiliane dalla pelle verde coperte da un materiale viscido. La prima bozza di Lucas aveva, inoltre, descritto Han Solo come membro del Jedi Bendu prima di diventare un conoscente di Luke. Nelle successive versioni, poi, è stato trasformato in pirata fino al cambiamento finale.
George Lucas, alla fine, si rese conto che Han Solo avrebbe dovuto essere umano per poter interagire meglio con gli altri protagonisti e soprattutto per empatizzare con il pubblico, diventando un personaggio principale e non una semplice spalla come Chewbecca.
Una scelta che si è rivelata poi vincente, come testimonia la storia di Star Wars, rendendo Han Solo uno dei personaggi più amati della saga.