Star Wars: Gli ultimi Jedi è stato coperto di critiche fin dal suo arrivo nel 2017, ma Daisy Ridley, una dei suoi protagonisti, non è sorpresa da quanto è accaduto dopo il suo rilascio.
L'interprete di Rey, intervistata da USA Today, ha detto di comprendere i motivi che hanno portato migliaia di fan a criticare il film: "Non ne sono stata per niente sorpresa, perchè è una storia un po' diversa. Tutti hanno un'opinione, e questo accade sempre di più con internet, e penso che sia giusto, quando hai qualcosa che ti è incredibilmente caro e credi di sapere già come dovrebbe essere, ma non va così, allora è giusto che le persone trovino che sia fatto male. Anche se il fatto che qualcuno lo creda non significa, poi, che sia esattamente così. In definitiva: Rian Johnson è il regista, e non basta una persona per decidere come sia giusto fare o non fare il film. Ma la libertà d'espressione, certo, è sacrosanta".
Naturalmente questo non significa che Daisy Ridley sia in accordo con quanti hanno espresso lamentele in relazione ai "segreti familiari" di Rey, o con chi ha criticato il modo di procedere di Johnson, con Star Wars: Gli ultimi Jedi, rispetto a quanto J.J. Abrams aveva fatto due anni prima con Star Wars: Il risveglio della forza, ma può accettare qualunque commento costruttivo. Diverso è invece il caso, possiamo immaginare, rispetto a chi, ancor prima che Gli Ultimi Jedi arrivasse nelle sale di tutto il mondo, cominciò a criticarlo aspramente e con toni deprecabili non solo per la grande presenza di personaggi femminili ma anche per quella di tanti attori non caucasici.