Denis Villeneuve ha realizzato alcuni dei film sci-fi più apprezzati degli ultimi anni e, in una recente intervista, ha svelato il motivo per cui non ha comunque intenzione di firmare un capitolo della saga di Star Wars.
Il regista canadese, durante un episodio del podcast The Town condotto da Matthew Belloni, ha infatti parlato della possibilità di lavorare per Disney e Lucasfilm, spiegando perché non è qualcosa a cui sta pensando.
L'amore di Villeneuve per Star Wars
Parlando di Guerre stellari, Denis Villeneuve ha dichiarato: "Facevo parte del target della saga, avevo 10 anni, è entrato nel mio cervello come un proiettile d'argento, sono diventato ossessionato da Star Wars. L'impero colpisce ancora è stato il film che ho atteso di più in tutta la mia vita. L'ho visto un miliardo di volte sullo schermo, sono rimasto traumatizzato dal film".
Il filmmaker ha tuttavia aggiunto: "Adoro Star Wars, il problema è che tutto è deragliato nel 1983 con Il ritorno dello Jedi... Avevo 15 anni, io e il mio amico volevamo prendere un taxi, andare a Los Angeles e parlare con George Lucas. Eravamo così arrabbiati. Ancora oggi, gli Ewok... Si è trasformata in una commedia per ragazzini...".
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Le critiche del regista alla saga
Villeneuve ha inoltre criticato le fasi successive dell'espansione della saga stellare: "Ho pensato che sia diventata cristallizzata nella propria mitologia, davvero dogmatica, sembrava quasi una ricetta, nessuna sorpresa". Denis ha così ribadito ulteriormente che non ha intenzione di realizzare un film: "Non sto sognando di lavorare a Star Wars, il codice è davvero codificato".
Prossimamente il filmmaker canadese dovrebbe tornare nel mondo creato da Frank Herbert per realizzare l'adattamento di Messia di Dune, il nuovo capitolo della storia di Paul Atreides, compiendo un salto temporale di circa un decennio rispetto a dove si è attualmente interrotto il racconto.