George Takei ha accusato William Shatner di essere stato geloso di Leonard Nimoy, portando così avanti la faida che vede da anni protagonisti i due attori di Star Trek, rispettivamente interpreti di Hikaru Sulu e James Tiberius Kirk.
Due membri del cast della serie originale del 1966 e dei film successivi di Star Trek, George Takei e William Shatner, sono da tempo al centro di uno scontro portato avanti a colpi di illazioni e offese reciproche. L'ultimo capitolo dell'amara vicenda riguarda le dichiarazioni di Takei al "David Tennant Does a Podcast With ...". L'attore di Sulu ha infatti affermato che Shatner era geloso della popolarità del co-protagonista Leonard Nimoy, costringendo l'attore del capitano Kirk a rispondere su Twitter.
"George avrebbe bisogno di un nuovo hobby. Ora passa il tempo ad inventare cose" ha twittato Shatner. "Abbiamo visto a malapena George. Veniva al massimo una volta alla settimana: come avrebbe potuto sapere qualcosa? L'unica persona affetta da gelosia è proprio George". Successivamente, in un'intervista rilasciata a Yahoo Entertainment, Takei ha risposto direttamente al tweet dicendo: "Bene, da quelle parole si capisce che è sconvolto, per usare un eufemismo. Questa storia fa vomitare. Ha instaurato lo stesso tipo di rapporto con tutti".
A sua volta, Shatner ha detto di essere stato geloso dell'attenzione ricevuta da Leonard Nimoy per il ruolo di Spock ma di essersi esclusivamente preoccupato delle ripercussioni che questo sentimento del pubblico avrebbe potuto avere sullo show in generale. "Ricordo di essere andato dai produttori e di essermi chiesto se avrebbero cambiato qualcosa nello spettacolo a causa della popolarità di Spock", ha detto Shater in un'intervista rilasciata nel 2016 a The Hollywood Reporter. "Quindi le mie ansie non sono mai state rivolte a Leonard per qualcosa di personale, si trattava di 'Come sarebbe andato lo spettacolo?'". Ricordiamo che Leonard Nimoy è morto nel 2015.
Takei, che è incredibilmente schietto, ha anche condiviso i suoi pensieri sull'attuale clima politico in vista delle elezioni del 2020. "Questa è una confluenza di tanti cataclismi. Abbiamo il Black Lives Matter, l'ingiustizia razziale che vediamo ora a causa della tecnologia" ha spiegato l'attore. "Il pubblico ha le telecamere con sé e registra tutto ciò che di brutale sta accadendo contro le persone solo perché sono nere".