Stanley Kubrick, la figlia Vivian: "Se mio padre fosse vivo sarebbe un sostenitore di Trump"

Le parole della figlia di Stanley Kubrick, fervente sostenitrice di Trump da lungo tempo, accostano l'illustre genitore al candidato presidenziale repubblicano sollevando polemiche.

Stanley Kubrick sul set

Stanley Kubrick non ha mai esternato le sue posizioni politiche anche se le sue opere denunciano una profonda sfiducia nel potere e nell'autorità. A esternare la sua (ipotetica) posizione ci ha pensato la figlia Vivian, convinta che il padre sarebbe un sostenitore di Trump" se fosse vivo oggi. Ecco cosa ha scritto Vivian Kubrick su X:

"Sinceramente, credo che mio padre (che sostenne Reagan) approverebbe moltissimo l'idea di salvare l'America, anzi il mondo, dalle forze globaliste altamente distruttive che minacciano di conquistare questo pianeta. Mio padre aveva un grande rispetto per la vita: i suoi film erano la prova incontestabile del suo amore per la vita, la libertà e la ricerca della felicità. Quindi, su questa base, sono molto fiduciosa che sarebbe un sostenitore di Trump e perdonerebbe l'uso incongruo di Full Metal Jacket, se aiuta la causa della libertà".

La politica di Kubrick

Da quel poco che sappiamo della vita privata di Stanley Kubrick, è noto che il regista possedeva armi, era contrario allo stato sociale, si considerava un capitalista e credeva nello Stato minimo, che non interferisce nella vita delle persone. Era circolata anche una storia secondo cui aveva lasciato intendere che avrebbe lasciato il Regno Unito se il partito laburista avesse vinto le elezioni alla fine degli anni '90.

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Questi dettagli sono emersi nel memoir su Kubrick firmato da Michael Herr, co-autore di Full Metal Jacket. Naturalmente, il mondo è cambiato drasticamente dalla sua scomparsa e indovinare le appartenenze politiche di un uomo morto molti anni fa è un'impresa folle, perfino per la figlia.