Dopo aver fatto impazzire i critici presenti alla Mostra del Cinema di Venezia e al Toronto Film Festival, Spring Breakers entra nella corsa agli Oscar. Fino a due mesi fa nessuno avrebbe puntato un centesimo su un regista semiporno come Harmony Korine, ma l'incredibile exploit della sua pellicola, che vede protagoniste quattro studentesse capaci di mettere a segno una rapina pur di trovare i soldi necessari per il tradizionale viaggio studentesco in Florida durante le vacanze di primavera, ha lasciato tutti di stucco. Così il film avrà una release anticipata che permetta a James Franco di diventare candidabile. Franco, vecchia conoscenza dell'Academy, ha conquistato tutti armato di denti d'oro, treccine e tatuaggi nei panni di Alien, spacciatore fuori di testa con velleità musicali. Adesso più niente vieta che questo ruolo gli permetta di conquistare una nomination come Miglior Attore non Protagonista.
Resta da capire come i membri dell'Academy, soprattutto quelli più anziani e conservatori, possano apprezzare una perfomance così estrema in un film infarcito di sesso, violenza, volgarità, ma a quanto pare gran parte della stampa sarebbe dalla sua parte. Showbiz ha definito il ruolo di Alien "una delle migliori interpretazioni di James Franco, e senza dubbio una delle migliori cinque perfomance di un attore in questa stagione cinematografica". Il cammino verso l'Oscar non è certo spianato. Franco se la dovrà vedere con rivali come il Tommy Lee Jones di Lincoln, biopic firmato da Steven Spielberg, con l'immenso Philip Seymour Hoffman di The Master, con il villain tarantiniano Leonardo DiCaprio di Django Unchained e probabilmente anche con Robert De Niro, co-star di L'orlo argenteo delle nuvole, solo per citarne alcuni. Nel suo caso, però, l'effetto sorpresa potrebbe fare la sua parte. A gennaio scopriremo se James Franco riuscirà a far breccia nel cuore dell'Academy e entrare così nell'agognata cinquina.