La famosa scena del bacio nel primo Spider-Man di Sam Raimi fu un'esperienza decisamente poco romantica per i due attori coinvolti, in particolare per Tobey Maguire: l'interprete di Peter Parker dovette infatti girare la scena a testa in giù, sotto veri effetti di pioggia, e tra un ciak e l'altro doveva riprendere il fiato perché le narici gli si riempivano d'acqua in continuazione.
Un minimo di sofferenza per regalarci uno dei momenti di culto della trilogia di Raimi, e quasi una bazzecola al confronto con quello che accadde con il secondo capitolo, durante il quale Maguire rischiò di dover abbandonare il progetto per problemi di salute (a cui il film stesso allude con molta ironia) e di essere sostituito da Jake Gyllenhaal, all'epoca compagno di Kirsten Dunst.
Spider-Man, uscito nelle sale americane il 3 maggio 2002, è stato il film che per certi versi ha ridefinito il modo di portare i supereroi sullo schermo (Joss Whedon, regista dei primi due lungometraggi degli Avengers, lo ha citato come punto di riferimento insieme al Batman di Christopher Nolan in quanto modello del film di supereroi al giorno d'oggi), ed è anche stato il primo lungometraggio a incassare 100 milioni di dollari nel primo weekend di programmazione negli Stati Uniti, inaugurando la moda dei blockbuster valutati anche in base ai guadagni da record.
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Sam Raimi ha girato altri due episodi, prima di abbandonare il franchise durante la pre-produzione del quarto capitolo a causa di divergenze creative con la Sony. Successivamente è uscito un primo reboot, composto da due episodi che sono arrivati nelle sale nel 2012 e nel 2014, e ora è in corso una nuova versione ambientata nel Marvel Cinematic Universe, con un episodio inedito previsto per la fine dell'anno. La Sony ha inoltre in cantiere, per il 2022, un sequel dell'acclamato film d'animazione Spider-Man: Un Nuovo Universo, premiato con l'Oscar due anni fa.