Jon Watts, regista di Spider-Man: No Way Home, ha affermato che il film in uscita, che include personaggi delle precedenti serie di film dedicate all'Uomo Ragno, è "ambizioso" tanto quanto Avengers: Endgame, il lungometraggio più popolare del Marvel Cinematic Universe.
In una recente intervista con Empire, il regista Jon Watts ha parlato di Spider-Man: No Way Home, in uscita nel mese di dicembre. Il lungometraggio rappresenta il 4° titolo appartenente alla Fase 4 del Marvel Cinematic Universe ed il 27° film in generale. Il film vedrà di nuovo protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Zendaya nei panni di MJ, Marisa Tomei nei panni di zia May, J.K. Simmons come J. Jonah Jameson e Jon Favreau come Happy Hogan.
Nel film, Peter Parker ha a che fare con le conseguenze della sua identità segreta svelata pubblicamente. Quando si avvicina al Dottor Strange affinché esegua un incantesimo per far dimenticare la sua identità alla gente, finisce in un multiverso dove ritrova alcuni villain delle precedenti serie di film di Spider-Man. Alcune voci ancora non confermate vorrebbero il ritorno di Tobey Maguire e Andrew Garfield ma, ad oggi, ad essere certo è solo il ritorno di Goblin, Electro e Doctor Octopus.
Nella nuova intervista, il regista Jon Watts ha dichiarato che questa tappa della trilogia di Spider-Man sarà qualcosa di epico. Ha inoltre riconosciuto che il film rappresenta un progetto "molto ambizioso". Watts ha addirittura detto che il lungometraggio potrebbe tranquillamente intitolarsi "Spider-Man: Endgame" per il livello di epicità.
Pensandoci bene, in effetti, i paragoni con Avengers: Endgame potrebbero essere abbastanza azzeccati. Il fatto di riunire alcuni personaggi della trilogia di Spider-Man con altri personaggi dell'MCU rappresenta già di per sé un'impresa enorme. L'aggiunta di personaggi appartenenti alle precedenti saghe di Spider-Man, dirette da Sam Raimi e Marc Webb, non può che alzare ulteriormente l'asticella dell'entusiasmo e richiamare alla mente l'epicità vista in Endgame.