A proposito di Spider-Man: Far From Home, Tom Holland ha raccontato degli aneddoti divertente legati alle sue esperienze sui set dei film Marvel, in particolare su un disguido nato con Robert Downey jr.. Durante la sua partecipazione al programma Late Night with Seth Meyers, l'attore inglese ha svelato che, essendo l'unico eroe del Marvel Cinematic Universe ad avere un costume aderente che gli copre tutto il corpo, non è sempre facile per lui usare il telefono. "E io ho 23 anni, quindi lo uso parecchio", ha scherzato Holland per poi aggiungere "Sono diventato bravo a mettere like con il naso."
Tom Holland ha poi svelato un'esperienza particolare, di cui è stato protagonista uno dei suoi illustri colleghi: "Robert Downey Jr. ha provato a chiamarmi su FaceTime alle due di notte, ero a Londra e ho rifiutato la chiamata senza neanche controllare chi fosse. La mattina dopo, leggendo la notifica, ho scoperto che era Robert, che ho salvato in rubrica con il nome 'Il Padrino', e gli ho mandato un messaggio di scuse per non avergli risposto. Lui stava a Los Angeles, e col fuso orario non ha letto subito quello che avevo scritto. È stata la giornata più stressante della mia vita."
Sul set di Spider-Man: Far From Home, invece, il giovane attore si è ritrovato a dover tranquillizzare un veterano come Jake Gyllenhaal, che nel nuovo film interpreta Quentin Beck/Mysterio: "Lavorando per la Marvel ti ritrovi spesso a dover memorizzare battute nuove di zecca, ti presenti sul set il lunedì mattina e ti danno un monologo di tre pagine sui varchi interdimensionali, non proprio facile da imparare. Jake era un po' ansioso, e gli ho dovuto spiegare che funziona così nel mondo Marvel." Holland ha anche ironizzato sulla celebre immagine dove i due si stringono la mano: "In realtà mi stava ringraziando per avergli spiegato la procedura."