Spellbound, famiglie contro il film animato Netflix: "Temi inappropriati per bambini, normalizza il divorzio"

Diffuso in streaming lo scorso weekend, il nuovo film d'animazione Netflix per le festività natalizie ha già suscitato un'ondata di polemiche

Spellbound, un'immagine dal film d'animazione Netflix

Un gruppo di genitori ha criticato ferocemente Spellbound, il nuovo film d'animazione di Netflix perché secondo la opinione questo normalizzerebbe il divorzio, ritenendo che non sia appropriato ai bambini.

Stiamo parlando dell'ultimo film d'animazione del colosso dello streaming arrivato sulla piattaforma per cavalcare le prossime festività (Giorno del Ringraziamento e Natale compresi) e vede nel suo cast di doppiatori star come Rachel Zegler, Nicole Kidman, Javier Bardem, John Lithgow, Jenifer Lewis e Jordan Fisher.

All'inizio del film, la tenace principessa adolescente Ellian (Zegler) è alla disperata ricerca di una cura per il misterioso incantesimo che ha trasformato i suoi genitori, la regina Ellsmere (Kidman) e il re Solon (Bardem). Come se non bastasse, deve nascondere l'intera faccenda agli ignari cittadini di Lumbria.

Quando il segreto viene a galla e il panico si diffonde in tutto il regno, Ellian è costretta a intraprendere una pericolosa missione per annullare la maledizione. Ma anche se ci riuscirà, scoprirà presto che la sua famiglia potrebbe non tornare mai più quella di una volta.

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Per rendere credibile e accurata la reazione di Ellian ai suoi genitori, letteralmente mostruosi, i registi si sono avvalsi della consulenza di uno psicologo e terapeuta familiare specializzato in divorzi. Su queste pagine trovate la nostra recensione di Spellbound.

Le critiche e i temi "inappropriati"

Sul noto aggregatore di recensioni, Rotten Tomatoes, Spellbound - L'incantesimo ha un punteggio di pubblico del 65%, con alcuni di loro che stanno inondando il sito di commenti esprimendo la loro frustrazione per l'argomento trattato.

"Semplicemente brutto. Il divorzio non dovrebbe essere normalizzato", ha scritto uno spettatore nella sua recensione. "Finge di promuovere l'amore familiare, il perdono e la crescita, ma invece spinge le famiglie a separarsi, a conservare il perdono e a fare scelte egoistiche", ha aggiunto un altro.

"Quello che sembra un simpatico film d'animazione su una ragazzina che cerca di salvare i suoi genitori, trasformati in mostri, è solo un idiota stratagemma per normalizzare il divorzio tra i bambini. Non normalizzate il divorzio. Non è normale", ha scritto una terza persona.

Sui social media le persone hanno raccontato di essere rimaste deluse da questo approccio e hanno persino impedito ai loro figli di guardare il film.

"Mia nipote mi ha odiato perché ho spento Spellbound dopo circa 10 minuti. Grazie a Dio ho cercato su Google il finale. Perché mai qualcuno dovrebbe accettare di fare un film che normalizza il divorzio? Il divorzio dovrebbe essere raro, non normalizzato", ha sentenziato un altro utente.