Sono passati alcuni anni dall'uscita di Solo: A Star Wars Story, ma l'attrice Thandiwe Newton non ha ancora accettato il destino del suo personaggio nel film. Perché? Perché non era così che sarebbe dovuta andare secondo la sceneggiatura.
A rivelarlo è proprio Newton ai microfoni di Inverse, durante un'intervista per il suo nuovo film, Frammenti dal Passato - Reminiscence.
"Ho provato molta delusione per il fatto che il mio personaggio in Star Wars venisse fatto fuori. E a dire il vero, nella sceneggiatura non accadeva. È successo durante le riprese, e la ragione ha molto più a che vedere con i tempi di realizzazione che non con la storia. Era più semplice farmi morire che farmi cadere in un vuoto spaziale così che in futuro sarei potuta tornare".
Newton, che ha fatto la storia del franchise essendo la prima donna di colore tra i personaggi principali di un progetto cinematografico a tema Star Wars, lamenta la mancata opportunità per riutilizzare un simile personaggio, specialmente perché a causa di questioni tecnico-logistiche, e non per ragioni relative alla storia.
"Quando c'era quell'esplosione, in origine Val non moriva: lei cadeva, ma non sapevi dove finiva. Così sarei potuta tornare prima o poi. Ma quando arrivò il momento di girare la scena, da quel che so hanno ritenuto che fosse un set troppo complicato da ricreare in quel frangente, così mi hanno semplicemente fatto esplodere ed è finita lì".
Thandie Newton torna a usare il suo vero nome: "Da oggi chiamatemi così"
Solo, ricordiamo, ebbe una produzione alquanto travagliata, con Ron Howard che assunse il ruolo da regista della pellicola dopo il licenziamento in corso d'opera di Phil Lord e Christopher Miller. E mentre l'attrice era perfettamente consapevole della situazione, la decisione di far fuori il suo personaggio non le andò comunque a genio:
"Ricordo di aver pensato 'Questo è un grande errore'. Non per me, o perché volessi tornare a tutti i costi. Ma perché non uccidi la prima donna di colore ad aver avuto un 'vero' ruolo in un film di Star Wars. Cioè, mi state prendendo in giro?".