Un membro del cast di Solo: A Star Wars Story, in arrivo nei cinema a partire dal 23 maggio, ha parlato dei problemi sul set che hanno portato alla sostituzione alla regia di Phil Lord e Chris Miller con Ron Howard.
L'attore, che ha voluto mantenere l'anonimato, ha spiegato che i due filmmaker arrivavano persino a chiedere 30 ciak per ogni scena perché erano "incerti di quello che volevano, tranne per il fatto che doveva essere "diverso" dal precedente". L'arrivo di Howard ha quindi cambiato radicalmente il lavoro, non superando quota 2-3 versioni della stessa sequenza. L'attore ha proseguito: "Phil e Chris sono dei bravi registi ma non erano preparati per Star Wars. Dopo la venticinquesima versione dello stesso passaggio gli attori iniziavano a guardarsi tra loro pensando 'Sta diventando strano'. Lord e Miller sembravano un po' fuori controllo. Hanno sentito sicuramente la pressione e con uno di questi film ci sono così tante persone che richiedono sempre la tua attenzione e ti danno indicazioni. Il primo assistente alla regia aveva davvero molta esperienza e ha quindi preso più volte il controllo per aiutarli a dirigere molte scene".
Lo script, rispetto alla versione iniziale, non è cambiato con l'arrivo di Howard e le riprese aggiuntive riguardavano alcune sequenze che non funzionavano nella versione di Lord e Miller o per ottenere l'atmosfera richiesta dalla Lucasfilm: "E' esattamente la stessa sceneggiatura. Hanno filmato le stesse cose. Non c'è niente di nuovo. Lord e Miller hanno usato i set nella loro interezza, mentre Ron solo delle parti. Immagino che sia stata una scelta presa per risparmiare".
La fonte del magazine ha inoltre confermato che è stato coinvolto un acting coach per aiutare Alden Ehrenreich con la sua interpretazione a partire dal marzo 2017, in modo da riuscire a ricreare la personalità di Han Solo portata sullo schermo in passato: "Cercare di imitare Harrison Ford è davvero difficile. La Lucasfilm voleva qualcosa di molto specifico: copiare qualcuno. Alden non è un cattivo attore, semplicemente non era bravo abbastanza".
La presenza di un esperto ha però aiutato il nuovo interprete di Han: "La sua interpretazione è diventata più rilassata. E' diventato più simile a Harrison. E' servito molto!".