La celebre regista Sofia Coppola ha parlato dell'enorme differenza in termini di budget che i suoi film ottengono in confronto alle enormi cifre che vengono concesse ai suoi colleghi maschi. La regista di Marie Antoinette in quanto regista donna infatti è spesso costretta a girare film a basso budget, come nel caso del suo ultimo film autobiografico su Priscilla Presley per il quale ha dovuto raccogliere i fondi mettendo all'asta delle partite a pickleball con Jacob Elordi.
Ecco cosa ha detto Coppola durante un'intervista con BBC News: "Vedo tutti i registi uomini ottenere centinaia di milioni di dollari mentre io lotto per ottenere anche solo una piccola frazione di quella cifra. Penso che sia solo una conseguenza della cultura del settore. È frustrante, ma lotto costantemente per questo e sono felice di poter fare i miei film in modo indipendente e di trovare persone che credono nel mio lavoro".
Il rovescio della medaglia
Nonostante la dinamica frustrante, la regista ha ammesso che la vicenda ha un suo lato positivo, ovvero non dover affrontare i commenti da parte dei dirigenti.
"C'è una sfida e una libertà nel fare le cose in piccolo, perché se hai un grosso budget, hai un sacco di input da parte dei dirigenti degli studios, e io non sarei mai in grado di fare un film del genere. Quindi ho questa libertà si, ma è stato comunque molto difficile girare Priscilla anche se per fortuna sono stata affiancata dal migliore dei team", ha continuato la regista.
Priscilla, Sofia Coppola:"Ho cercato di non trasformare Elvis nel cattivo"
Le difficoltà dietro le riprese di Priscilla
L'ultimo film diretto da Sofia Coppola Priscilla è stata una sorta di impresa titanica per la regista. Il film che gli è valso una standing ovation di 7 minuti alla 80ª Mostra internazionale del cinema di Venezia è stato girato in soli 30 giorni e in digitale invece che in pellicola (come avrebbe voluto la regista) per questioni di tempistiche. Inoltre, Coppola non ha potuto utilizzare le canzoni originali di Elvis.