La star del film horror Shining, Shelley Duvall, pare che abbia lottato sul set a causa della natura esigente di Stanley Kubrick, che avrebbe incitato il resto del cast a non simpatizzare con lei per tutta la durata del set.
Nel documentario di Vivian Kubrick, The Making of The Shining, vendono svelati i retroscena di tutto ciò che il regista ha fatto a Shelley Duvall sul set. Stanley Kubrick ha deliberatamente isolato l'attrice dal resto della troupe perché voleva perfezionare il suo ruolo di Wendy Torrance. Nel documentario, infatti, si vede Stanley Kubrick chiedere alla troupe di non simpatizzare con lei, rendendole il lavoro ancora più stressante. Sul set di Shining, Stanley Kubrick avrebbe perfino definito Shelley Duvall uno spreco di tempo.
Nel documentario Stanley Kubrick: A Life in Pictures, il protagonista Jack Nicholson sottolinea che Stanley Kubrick era un regista completamente con Shelley Duvall che non ha mai avuto una parola di apprezzamento rispetto agli altri suoi colleghi. Jack Nicholson, infatti, ricorda di quante volte il regista lodava le sue performance mentre per Shelley Duvall non era così. In un'intervista con Empire Magazine tramite Vocal Media, Jack Nicholson ha infatti affermato che l'attrice ha lavorato più duramente di qualsiasi altro attore mai visto su un set, per via delle eccessive pretese di Stanley Kubrick.
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Per quanto difficile sia stata l'esperienza per Shelley Duvall, l'attrice ha ammesso che lavorare con Stanley Kubrick l'ha resa una persona più intelligente e non scambierebbe quell'esperienza con nient'altro al mondo:
"È stato un lavoro così intenso che penso ti renda più intelligente...Ma non vorrei affrontarlo di nuovo."