Shia LaBeouf è diventato famoso in parte grazie al ruolo di Sam Witwicky nei film del franchise Transformers, diretti da Michael Bay. L'attore, intervistato dal magazine Esquire, ha ora spiegato che ha dei problemi nei confronti della saga action: "Quei lungometraggi mi sembravano irrilevanti. Avevo la sensazione che fossero fottutamente datati. C'è chi crea delle storie come Easy Rider e Toro scatenato e pensi a De Niro e Scorsese e Hopper, e in quello che fanno trovi del valore. Nel frattempo tu stai dando la caccia a dei cristalli energon".
La giovane star ha quindi ribadito: "E' davvero complicato continuare a fare quello che stai realizzando quando senti che è quasi l'antitesi del tuo scopo su questo pianeta".
LaBeouf non ha però rinnegato il lavoro compiuto sul set: "Michael Bay e Steven Spielberg hanno fatto molto per me. Non getterò più del fango su di loro".
Nei lungometraggi la storia del personaggio di Shia non sembra comunque del tutto uscito di scena, considerando che in Transformers - L'ultimo cavaliere si accenna al giovane. Bay non è intenzionato a ritornare dietro la macchina da presa e non resta che attendere per scoprire se in futuro l'attore cambierà idea pensando a un suo possibile ritorno sul set!