A distanza di anni dall'ultima messa in onda della serie Sherlock, anche se non è detta mai l'ultima, Amanda Abbington ha confessato che secondo lei il suo ingresso nella serie è stato frutto del nepotismo. All'epoca l'attrice era la compagna di Martin Freeman e questa dinamica privata potrebbe aver influito sulla sua assunzione.
Quando fece il suo ingresso in Sherlock nel 2014, in moltissimi storsero il naso. Amanda Abbington fu scelta per interpretare il ruolo di Mary Watson, la moglie dell'amico e partner investigativo di Holmes. Adesso l'attrice ha deciso di confessare che secondo lei quelle voci erano vere.
Amanda ha raccontato al podcast Full Disclosure (tramite Deadline): "All'epoca stavo insieme a Martin Freeman, e per questo mi erano state rivolte molte [accuse di] nepotismo". L'attrice ha aggiunto: "Era vero, si trattava proprio di quello", per poi continuare, "Sia Mark [Gatiss] che Steven [Moffat, gli sceneggiatori di Sherlock] hanno detto che stavano cercando di capire chi sarebbe stata la persona migliore per interpretare Mary, pensando che la scelta perfetta sarebbe stata la persona che usciva con Martin. Aveva senso. E avevamo lavorato insieme in parecchie cose".
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Vi ricordiamo che lo Sherlock con Benedict Cumberbatch è andato in onda su BBC e PBS Masterpiece tra il 2010 e il 2017, riscuotendo tantissimo successo in tutto il mondo.