Sharon Stone dà il merito a Martin Scorsese e Paul Verhoeven di averle dato il miglior consiglio della sua carriera di attrice. La rivelazione è avvenuta durante l'ospitata al Late Show dove l'attrice si è recata per promuovere il suo memoir, The Beauty of Living Twice, che uscirà il 30 marzo negli USA.
"Paul Verhoeven mi ha detto che il mio talento era come un angelo che sarebbe volato attraverso di me e che dovevo togliermi di mezzo per farlo passare" ha confessato l'attrice, diretta da Verhoeven in Basic Instinct. "E penso che sia stato un ottimo consiglio."
Sharon Stone ha poi ricordato ciò che le ha detto Martin Scorsese all'epoca di Casinò, che le ha fruttato una candidatura all'Oscar: "Marty Scorsese, anche lui mi ha aiutato molto. Erano disposti a raccontarmi le loro vite, ed erano disposti a creare uno spazio con me in cui talvolta avrebbero messo la loro fronte sulla mia fronte, entrambi, e si sarebbero limitati a difendere lo spazio intorno a me in modo che potessi avere uno spazio per essere."
Sharon Stone ha descritto un tipico set cinematografico come "un ambiente molto caotico", spiegando che non esiste uno spazio tranquillo per gli attori: "È solo un caos. Sei nel delirio, all'improvviso l'assistente alla regia dà il segnale e tutti si calmano. E dopo poi secondi, azione. Quindi devi prepararti in mezzo a un ambiente caotico".
L'attrice ha spiegato di aver imparato ad apprezzare i registi che "ti guardano e ti parlano e sono davvero lì con te, quelli sono i più utili per me. Sul set tutti i ruoli sono importanti, ma tu stai creando emozioni. Stai portando questa cosa fuori da te stessa. Molte persone non capiscono cosa significhi avere un piccolo spazio protetto per farlo".