Sex Education, la serie Netflix con protagonisti Gillian Anderson e Asa Butterfield, sta ottenendo un'ottima accoglienza da parte degli utenti della piattaforma di streaming e online è stata lanciata una challenge, decisamente meno pericolosa rispetto a quella diffusasi dopo il debutto di Bird Box a cui i responsabili del servizio hanno cercato di porre fine prima che qualcuno si facesse male camminando e compiendo varie azioni bendato.
Il profilo Twitter di Netflix ha infatti proposto: "Prossima sfida: guardare #SexEducation sui mezzi pubblici. All'ora di punta." La difficoltà della "sfida" è legata ai contenuti dello show in cui spesso i giovani protagonisti, e non solo, si trovano alle prese con problemi di tipo sessuale e situazioni imbarazzanti, portando quindi sugli schermi delle immagini esplicite e potenzialmente "problematiche" da vedere in un luogo pubblico.
Online la sfida è già stata accettata da numerosi utenti che hanno svelato di aver visto gli episodi mentre si trovavano in metro e in treno.
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La creatrice dello show è Laurie Nunn, mentre la regia è stata affidata a Ben Taylor.
Sex Education - che racconta la diseducazione sessuale dei teenager britannici come spieghiamo nella nostra recensione di Sex Education - ha come protagonista il giovane Otis Otis (Butterfield) mentre, insieme alla compagna di scuola Maeve (Emma Mackey) e al migliore amico Eric, dà vita ad una clinica clandestina per la terapia del sesso per aiutare gli studenti ad affrontare i loro problemi più strani e meravigliosi. Circondato da manuali, video e conversazioni aperte sul sesso, Otis è un riluttante esperto in materia. Quando la sua vita domestica diventa di dominio pubblico a scuola, Otis capisce che può usare la sua conoscenza da specialista per diventare popolare.