La figura del serial killer non smette mai di affascinare il pubblico e chi lavora nel mondo del cinema: dopo il pluripremiato Evilenko di David Grieco, dopo aver visto Wolf Creek ed in attesa di vedere Zodiac, il prossimo film di David Fincher ispirato ad un misterioso assassino realmente esistito, il cinema si prepara a raccontarci altre raccapriccianti storie di follia ispirate alla cronaca nera.
Tom Malloy, sceneggiatore e co-produttore dell'ultimo film di Mary Lambert, The Attic, ha annunciato al magazine Fangoria che insieme ai suoi collaboratori, sta lavorando alla sceneggiatura di un fiolm che probabilmente si chiamerà The Alphabet Killer, ispirato ad un caso rimasto irrisolto e che ha avuto luogo negli States, nei primi anni '70. L'assassino, che non è mai stato identificato, uccise tre ragazzine tra i dieci e i dodici anni, che in comune avevano le iniziali del nome e del cognome uguali e problemi di apprendimento, in ambito scolastico. Ma la cosa più strana fu constatare che i loro corpi vennero trovati in località la cui iniziale era la stessa del loro nome e cognome. Il cadavere della piccola Carmen Colon, infatti fu trovato a Churchville; il corpo della seconda vittima, Wanda Walkowicz fu trovato a Webster, ed infine Michelle Maenza, l'ultima vittima, fu trovata a Macedon. La polizia di Rochester interrogò circa ottocento sospetti, ma non fu in grado di acciuffare il colpevole.
Malloy in questi giorni sta collaborando con il detective Heddy Williams, che riaprì il caso qualche anno dopo, ed ha deciso di ambientare il suo film ai giorni nostri. La protagonista della storia è Megan Manley, una ex detective della omicidi diventata poi fotografa delle scene del crimine che insieme al docente di un college, cerca di risolvere il caso, grazie ai test del DNA. Le riprese di The Alphabet Killer dovrebbero iniziare la prossima estate a Rochester.
Da un orrore all'altro si passa alla storia del "Cannibale di Rotenburg", ovvero Armin Meiwes, ex informatico tedesco che due anni fa fu condannato ad otto anni e mezzo di prigione per aver ucciso un uomo ed essersi cibato di alcune parti del suo corpo. Meiwes aveva conosciuto la sua vittima su internet, un ingegnere berlinese poco più giovane di lui che acconsentì ad essere ucciso e mangiato. L'assassino realizzò anche un filmato di circa quattro ore in cui si mostrano le efferatezze da lui compiute, e la sua storia ha ispirato il film Butterfly, a Grimm Love Story, diretto da Martin Weisz ed interpretato da Keri Russell e Thomas Kretschmann, che di recente abbiamo visto nel remake di King Kong firmato da Peter Jackson nel ruolo del capitano Englehorn. Il legale di Meiwes ha annunciato che intenterà causa ai produttori del film, che sarebbe stato girato senza l'autorizzazione del suo cliente e che descriverebbe lo stesso come un brutale assassino, fornendo a suo dire una rappresentazione errata dei fatti.
Nel frattempo Meiwes tornerà presto dietro il banco degli imputati per un nuovo processo chiesto ed ottenuto dall'accusa, insoddisfatta dalla prima sentenza pronunciata dal tribunale di Kassel. In un intervista l'assassino ha ripetuto che se la sua vittima non glielo avesse chiesto, egli non lo avrebbe mangiato. Thomas Kretschmann (nella foto), che nel film di Weisz interpreta il Cannibale di Rotenburg, ha già interpretato un serial killer ne La sindrome di Stendhal di Dario Argento.