Ruth Wilson ha definito "l'esperienza di una vita" il nuovo ruolo teatrale in cui reciterà ripetutamente la stessa scena per 24 ore di fila. La vincitrice del Golden Globe e del premio Olivier sarà protagonista della prima britannica della pièce di fama internazionale The Second Woman allo Young Vic di Londra questa primavera.
Nel ruolo di Virginia, Wilson reciterà una singola scena di sette minuti in loop, con 100 uomini diversi che si alterneranno di fronte a lei nei panni del suo amante Marty. La maggior parte degli uomini non sono attori professionisti, ma si sono offerti per il ruolo.
"Mi incuriosisce mettermi in scenari che non ho idea di come gestire", ha dichiarato Wilson al Guardian. "È una prova di resistenza. Non so come farò a superarla, ma questo mi eccita in qualche modo. È un'esperienza straordinaria che probabilmente non mi ricapiterà mai più e che non ho mai fatto, unica nella vita".
La pièce, creata da Nat Randall e Anna Breckon, è basata sul film di John Cassavetes del 1977 La sera della prima e vede gli attori seguire lo stesso breve copione: Marty arriva nel salotto di Virginia e si scusa per "essere stato così rozzo". Quando Virginia cerca una rassicurazione emotiva da lui, il modo in cui ogni uomo sceglie di darla raffigura un'esplorazione dei ruoli di genere e delle mutevoli dinamiche di potere.
La Wilson ha dichiarato che ciò che la interessava di più del progetto era la "rimozione dell'artificio". "Come attrice sei sempre alla ricerca di quei momenti spontanei che ti sembrano vivi e freschi e non provati. In questo caso, non importa quanto cercherò di interpretare questo personaggio, dopo quattro, otto, sedici ore l'artificio sparirà e ci sarò solo io lassù, nella mia forma più cruda e reale, senza sapere se si tratta di un sogno o di un incubo".
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Ruth Wilson non incontrerà né farà le prove con nessuno degli uomini che parteciperanno all'opera: ogni gesto e risposta non saranno pianificati. "Qualcuno mi ha detto che sul palcoscenico si creeranno delle vere e proprie connessioni, ci saranno delle persone con cui avrò una vera e propria chimica che non potrò prevedere. Credo che l'aspetto cruciale di questo spettacolo sia il modo in cui l'umanità si comporta e come ti sorprende e ti sconvolge in egual misura".