Alec Baldwin, dopo la tragedia avvenuta sul set di Rust, che ha portato alla morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, ha esternato i suoi profondi dubbi sul fatto che la produzione del film possa ripartire dopo la fine delle indagini attualmente in corso.
Quando sono trascorsi dieci giorni dai drammatici fatti accaduti sul set di Rust, rimane ancora vivo lo stato di shock per la tragica scomparsa di Halyna Hutchins, colpita accidentalmente da un'arma impugnata da Alec Baldwin durante le riprese del film. Le indagini su quanto successo stanno andando avanti e la società di produzione spera che, una volta che queste si concludano, il film possa tornare sul set per portare avanti le riprese. A quanto pare, però, il protagonista Alec Baldwin non sembra così convinto del fatto che la produzione del film possa essere portata a termine.
Baldwin e la sua famiglia si sono rintanati a Manchester, nel Vermont, con i paparazzi che circondano costantemente la loro abitazione. In un video, ottenuto e distribuito da TMZ, Baldwin e sua moglie, Hilaria, hanno quindi risposto ad alcune domande della stampa. L'attore ha definito Hutchins sua amica, affermando: "Il giorno in cui sono arrivato a Santa Fe ed ho iniziato a girare l'ho portata a cena con Joel Souza, il regista". Nonostante i rapporti secondo cui il set di Rust fosse pieno di violazioni della sicurezza, Baldwin ha affermato: "Eravamo una troupe molto, molto ben lubrificata che girava un film insieme e poi è successo questo evento orribile". Sebbene la società di produzione speri ancora che il film venga ultimato dopo la conclusione dell'indagine, Baldwin, quando gli è stato chiesto se le riprese sarebbero ripartite, ha dichiarato: "Ne dubito".
Baldwin ha anche parlato del crescente movimento per vietare le armi da fuoco vere sui set cinematografici. "Lo sforzo continuo per limitare l'uso delle armi da fuoco sui set cinematografici è qualcosa a cui sono estremamente interessato", ha detto Baldwin, aggiungendo: "Non sono un esperto in questo campo. Quindi, qualunque cosa decidano gli altri è sicuramente la strada migliore da percorrere, in termini di protezione della sicurezza delle persone sui set cinematografici, sono favorevole e collaborerò in ogni modo possibile".