Potreste immaginare Russell Crowe nella trilogia de Il Signore degli Anelli? E magari cancellare Viggo Mortensen nei panni di Aragorn dalla vostra memoria? Perchè, a quanto pare, lo scenario che si prospettava, almeno inizialmente, era esattamente questo.
Se alla fine tutto è andato come ormai sappiamo, il merito è stato anche dell'onestà di Russell Crowe. A raccontarlo è stato lo stesso attore durante lo show di Howard Stern: "Francamente ho rifiutato perchè ho capito che non era Peter Jackson a volermi nel film. Penso che sia stato costretto a parlare con me, c'è stato un momento in cui tutti mi volevano, tutti mi cercavano. Lui è neozelandese come me, quindi riuscivamo a capirci. C'è stata questa telefonata tra di noi ma ho avuto l'impressione che lui sapesse a stento quello che avevo fatto. Il mio istinto mi diceva che aveva già in mente qualcuno, che poi si è rivelato essere Viggo, e che avrebbe dovuto poter assumere chiunque lui desiderasse".
Quello che è successo dopo è una storia che tutti conosciamo: la carriera di Viggo Mortensen ha fatto un importante passo in avanti grazie alla trilogia fantasy e i film de Il Signore degli Anelli si sono rivelati un enorme successo di pubblico e critica. Con ciò che ne consegue in termini di incassi, ed è questa infatti la sola cosa che un po' dispiace a Crowe: "Ho solo dei rimpianti quando penso a quanto avrei guadagnato". Quello di Aragorn non è il solo ruolo epico che l'attore abbia mai rifiutato nel corso di una lunga carriera: è successa la stessa cosa quando Bryan Singer l'ha chiamato per inerpretare Wolverine, ma anche qui non ci sono grossi rimpianti, ancora una volta perchè è onesto con se stesso e con gli altri quando dice che non sarebbe mai riuscito ad essere più bravo di Hugh Jackman.