Dai social al Parlamento, la discussione intorno all'esame medico effettuato da Rosa Chemical all'ospedale San Raffaele ad un prezzo di 2.500 euro è stata oggetto anche di un'interrogazione al Ministro della Salute.
Ad effettuarla la deputata del Movimento 5 Stelle Marianna Ricciardi, dopo le critiche social della pagina Instagram Aestetica Sovietica. È nato presto un botta e risposta tra Ricciardi e il San Raffaele, che ha replicato alle accuse della parlamentare.
La deputata Ricciardi contro il San Raffaele
"Ho presentato un'interrogazione al Ministro della Salute per sapere come ha intenzione di agire nei confronti del San Raffaele, il quale pubblicizza in modo ingannevole screening con esami radiologici che, se non effettuati in popolazioni selezionate, rischiano non solo di esser inutili ma perfino dannosi" ha dichiarato Ricciardi "Ho proposto la sospensione dell'accreditamento".
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Piccata la risposta dell'ospedale, che accusa Ricciardi di aver fornito informazioni imprecise e denigratorie. Secondo quanto riporta la nota dell'ospedale, l'esame viene realizzato tramite una risonanza magnetica a 3 Tesla "senza utilizzo di liquido di contrasto e senza radiazioni ionizzanti. Non presenta quindi pericoli". Il San Raffaele comunica che la full body scan rimarrà disponibile esclusivamente in regime di solvenza.
L'appello social di Rosa Chemical
Il rapper si era accodato altri personaggi della musica come Sfera Ebbasta, Shade e Baby K, pubblicando sui social una foto dopo aver effettuato l'esame e invitando le persone a fare altrettanto.
Il full body scan è un esame che non rientra tra quelli convenzionati dal Servizio Sanitario Nazionale, e ha un costo a partire da 2.500 euro.
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Rosa Chemical ha invitato anche i suoi follower alla prevenzione, prima di pubblicare un'altra Instagram Story per rispondere a coloro che gli avevano fatto notare che non si tratta di un esame alla portata di tutti.