Stasera 6 novembre su Sky e in streaming su NOW TV finisce l'attesa di tutti gli abbonati che ormai da tempo sono curiosi di vedere Romulus, la serie tv di Matteo Rovere sulla nascita di Roma. Un progetto molto ambizioso, prodotto da Sky, Cattleya (parte di ITV Studios) e Groenlandia, che segnerà l'esordio da regista sul piccolo schermo di Rovere.
Attraverso Romulus, il regista romano decide quindi di tornare a raccontare la genesi della città eterna a due anni di distanza dalla precedente esperienza con Il primo Re. Se nel caso del film con Alessandro Borghi al centro di tutto vi era una rivisitazione del mito di Romolo e Remo, nel caso di Romulus i dieci episodi gireranno intorno alle vicende antecedenti la nascita di Roma .
Romulus, sul set della serie che racconta la nascita del mito di Roma
La sceneggiatura, firmata a sei mani dallo stesso Rovere insieme a Filippo Gravino (già scrittore di Veloce come il vento e Il primo re) e Guido Iuculano, darà vita ad un racconto epico che calamiterà l'interesse degli spettatori che avranno modo di godersi sullo schermo la visione di due intere città meticolosamente ricostruite sulla base di ricerche storiche documentate, con migliaia di figurazioni, quasi mille presenze stunt e centinaia di armi riprodotte . Proprio tali spazi faranno da cornice al mondo primitivo e brutale , governato dalla natura e dagli dèi, all'interno del quale si incrociano le esistenze di Yemos, Wiros e della giovane vestale Ilia, tre ragazzi cresciuti nella violenza di una realtà arcaica e pericolosa, interpretati rispettivamente da Andrea Arcangeli, Francesco Di Napoli e Marianna Fontana.
Il pubblico verrà quindi catapultato nel Lazio dell'VIII secolo a.C. , dove i trenta popoli della Lega Latina vivono da anni sotto la guida del re di Alba, Numitor. Qui, siccità e carestia minacciano la pace e la vita di queste città ed è proprio in questo momento che il re Numitor deve consultare l'aruspice, ritrovandosi a fare i conti con un responso implacabile: dovrà andare in esilio e lasciare il suo trono ai nipoti, Enitos e Yemos, gemelli nati da sua figlia Silvia. Nel corso degli episodi di Romulus, conosceremo quindi il legame indissolubile tra i due ragazzi che sono praticamente l'uno l'ombra dell'altro. Enitos, che dei due è quello più coraggioso e responsabile, nasconde però un segreto : ama la giovane Ilia, chiusa da anni nel tempio di Vesta. Qualcuno ad Alba decide però di cambiare il destino dei gemelli e prendere il trono per sé: si tratta del fratello di Numitor, Amulius, che, convinto da sua moglie Gala, capisce di avere un'ultima occasione per appagare la sua sete di potere. Ma non tutto andrà come previsto. Tra battaglie feroci e riti arcani , ambizioni umane e destini sovrannaturali, le vite dei giovani protagonisti saranno stravolte per sempre. Le loro gesta cambieranno il loro mondo e daranno origine alla leggenda.
A completare il cast di Romulus troviamo Giovanni Buselli, Silvia Calderoni, Sergio Romano, Demetra Avincola, Massimiliano Rossi, Ivana Lotito, Gabriel Montesi, Vanessa Scalera e Yorgo Voyagis. Girata in protolatino, la serie tv coinvolgerà anche numerosi doppiatori che adranno così a prestare la propria voce ai vari protagonisti dell'opera. Yemos (Andrea Arcangeli), principe di Alba Longa e fratello gemello di Enitos, sarà doppiato da Manuel Meli, mentre Wiros (Francesco Di Napoli), che sullo schermo sarà lo schiavo di Velia, avrà la voce di Federico Campaiola. Ilia (Marianna Fontana) sarà invece doppiata da Veronica Puccio.
Al fascino della storia e della leggenda che andranno a fondersi sullo schermo, si unirà quello della voce di Elisa che aprirà ogni episodio con una personale versione di Shout dei Tears for Fears. Per quanto riguarda le musiche che gli spettatori avranno modo di ascoltare nel corso degli episodi, ricordiamo che la colonna sonora è firmata dai Mokadelic. A questo punto non rimane che segnarsi l'appuntamento per stasera quando, in esclusiva su Sky e in streaming su NOW TV, verranno trasmessi i primi due episodi di Romulus, che proseguirà poi ogni venerdì per un totale di cinque serate.