Corpi nudi e ammassati, come fosse una battaglia. Invece è un rito orgiastico: Matteo Rovere ci ha svelato alcuni retroscena dei riti come i lupercali e l'orgia che vediamo nella nuova serie tv Sky Original, Romulus.
Dopo che abbiamo visto i primi due episodi di Romulus con il cast, abbiamo chiesto al regista, Matteo Rovere, come sia riuscito a portare alla luce riti e culture sepolte ormai da secoli.
"Abbiamo chiesto l'aiuto degli studiosi del settore", ha detto Rovere parlando di Romulus, in onda su Sky e in streaming su NOW TV ogni venerdì, in prima serata, dal 6 novembre - "Ma allo stesso tempo ci siamo fatti guidare un po' anche dalla nostra immaginazione. Questo mix di ricerca e visioni, ha messo in scena quello che penso possa avvicinarsi ai riti di un tempo di cui abbiamo soltanto fonti relative: non sappiamo davvero tutto di come, allora, praticassero riti con le viscere degli animali, di come sapessero interpretare il volo degli uccelli o di come usassero la divinazione attraverso i sogni. Eppure per noi erano tutte scene importanti, attraverso l'interpretazione di un sogno vedremo svolgersi la trama di Romulus. Volevo dare un'interpretazione di questi rituali che fosse il più possibile vicina allo spettatore di oggi, tra storicità e fantasia".
Francesco Di Napoli, che interpreta Wiros, ci ha raccontato di come a un certo punto anche lui sia arrivato a chiedersi: "ma... che diamine sto facendo?!" In una scena in particolare, infatti, viene mostrata un'orgia: corpi nudi dipinti di nero, che si agitano e muovono, aggrovigliati come serpenti.
"È stata una sequenza molto complessa", ha raccontato Rovere. "In realtà è stata girata esattamente come si girano le scene di battaglia: ho cercato di riprendere tutta l'intensità e l'emozione che i nostri personaggi hanno trasmesso mentre si calavano in questi riti di fertilità. Fa ridere perché sembra che stia parlando di qualcosa di aulico e glorioso, ma no, alla fine è proprio un'orgia."