Roland Emmerich non ha problemi a rivelare i difetti dei colleghi con cui ha collaborato. Nel corso del panel di Collider sulla regia con Antoine Fuqua al San Diego Comic-Con 2024, l'autore di Independence Day ha discusso la sua esperienza lavorativa con Mel Gibson, che nel 2000 ha diretto ne Il Patriota, e con James Cameron, con cui ha interrotto i rapporti prima di dar via al progetto.
Grandi lodi per le capacità recitative di Mel Gibson, anche se Emmerich ha specificato che la sua intensità potrebbe derivare da difficoltà nella vita reale. "A un certo punto doveva uccidere un soldato inglese e, in un certo senso, non lo ha fatto: non ha funzionato del tutto", ha ricordato. "Così ho detto: 'Prendimi un secchio', l'ho riempito con acqua e sangue e ho aggiunto: 'Okay, quindi colpiscilo quante più volte puoi.'"_
La strategia ha prodotto risultati straordinari agli occhi di Roland Emmerich. "È stata la miglior ripresa che abbia mai fatto perché tutta la sua emozione è venuta fuori. Ho la sensazione che nel profondo sia un tizio molto arrabbiato. Mi dispiace dirlo in pubblico, ma lo è, e a volte deve liberare questa rabbia".
Emmerich ha confessato di essersi sentito intimidito nel dirigere Gibson, che aveva recentemente vinto l'Oscar per il miglior film e per il miglior regista per Braveheart. "Ero davvero, davvero nervoso. I problemi sono nati sulla scelta dell'interprete del figlio. Il primo problema era che volevo avere Heath Ledger, allora giovanissimo, al posto di un altro attore. Naturalmente ho dovuto chiamare Mel, che preferiva l'altro, e dirglielo. Lui ha risposto 'Beh, sei tu il regista' e ha riattaccato. Fine della storia."
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Lo scontro con James Cameron
Una domanda di Louis Letterier ha permesso a Roland Emmerich di fare chiarezza sul remake di Fantastic Voyage, prodotto da James Cameron, a cui in momenti diversi sono stati collegati sia lui che Leterrier. "James Cameron è molto arrogante", ha detto Emmerich. "Così a un certo punto ho rinunciato. Mi stavo chiedendo, 'È il tuo film o il mio film?' Ed è quello che è successo."
Emmerich ha detto di aver lasciato il film nelle "fasi iniziali" dello sviluppo perché non voleva più collaborare con il regista di Titanic. "Mi sono detto, 'Cavolo, perché è così prepotente?'", ha ricordato. "Quando non posso lavorare in libertà preferisco lasciar perdere. È così semplice. Quindi qualcun altro vuole dirmi cosa fare ed è più potente di me, mi chiamo fuori."