Rocco Schiavone forse non andrà in onda su Rai1 ma resterà a Rai2, e tutto per colpa delle critiche piovute dal centro-destra, i cui esponenti ritengono che il personaggio interpretato da Marco Giallini sia troppo anticonvenzionale per la rete ammiraglia della televisione di stato.
Secondo quanto si legge su Il Fatto Quotidiano, le critiche mosse contro Rocco Schiavone riguarderebbero le caratteristiche anticonformiste del Vicequestore inventato da Antonio Manzini, ovvero la sua propensione ad andare contro le regole e il consumo di marijuana nonostante la sua professione.
Il centro-destra italiano, in particolare i partiti di Forza Italia e Fratelli d'Italia, ha esposto il suo disappunto, come si capisce dall'intervento di Federico Mollicone, deputato di FdI: "Non discuto la scelta della Rai, ma mi chiedo quale sia il modello che trasmettiamo ai giovani"
Pare, quindi, secondo la loro opinione che la serie non sia educativa per i giovani, nonostante questa sia andata in onda per ben due stagione riscontrando un forte successo di pubblico, tanto che era stata presa la decisione di trasferirla da Rai 2 a Rai 1.
Ma la direttrice di Rai 1 Teresa De Santis ha deciso di sospendere la transazione al momento, riservandosi il diritto di visionare le puntate prima di dare il permesso definitivo, senza escludere eventuali interventi, per rendere più consono il prodotto al pubblico di Rai1.
Come andrà a finire? Rivedremo il vicequestore Schiavone nella terza stagione?